Vi invitiamo a prendere in massima considerazione il modulo questionario/intervista allegato
Si tratta di uno strumento operativo per i comitati genitori, attraverso cui cercare di raccogliere aspettative, timori, alcuni dati circa la situazione di partenza delle scuole superiori alla vigilia della riorganizzazione/riforma.
Ci siamo impegnate come segreteria per proporre uno strumento da condividere con il dirigente oppure con il referente che identificate come maggiormente competente a rispondere, con queste finalità:
avere un'occasione di confronto rispetto agli elementi di fiducia e agli elementi di preoccupazione legati all'introduzione della riforma
avere un'occasione di confronto/informazione/conoscenza del proprio istituto (se si utilizza la modalità dell'intervista, il dialogo può spaziare a partire dalle domande)
chiarire significati e aspetti legati a termini tecnici (ambiti, dipartimenti, comitato tecnico-scientifico..)
avere dati di confronto fra scuole, su cui ragionare, anche in vista del futuro incontro con l'Assessore Zucchi e comunque con le istituzioni
dare alla provincia (responsabile della formazione superiore) un quadro della situazione in essere, così che ne riceva un'immagine "da dentro" le scuole
Potete reinviare i questionari/intervista (se volete aggiungere altre domande....) compilati, per poterli poi mettere a sintesi: speriamo in una proficua collaborazione genitori-scuole (e poi provincia)
Tempistica: restituire possibilmente entro metà marzo, comunque prima possibile per poter procedere rapidamente all'elaborazione dei dati
Aspettiamo un riscontro numeroso
Marilisa Zappella (segreteria CoorCoGe)
Modulo questionario/intervista
Si tratta di uno strumento operativo per i comitati genitori, attraverso cui cercare di raccogliere aspettative, timori, alcuni dati circa la situazione di partenza delle scuole superiori alla vigilia della riorganizzazione/riforma.
La segreteria CoorCoGe propone uno strumento da condividere con il dirigente oppure con il referente che identificate come maggiormente competente a rispondere, con queste finalità:
1. avere un'occasione di confronto rispetto agli elementi di fiducia e agli elementi di preoccupazione legati all'introduzione della riforma/riorganizzazione
2. avere un'occasione di confronto/informazione/conoscenza del proprio istituto (se si utilizza la modalità dell'intervista, il dialogo può spaziare a partire dalle domande)
3. chiarire significati e aspetti legati a termini tecnici (ambiti, dipartimenti, comitato tecnico-scientifico..)
4. avere dati di confronto fra scuole, su cui ragionare, anche in vista del futuro incontro con l'Assessore Zucchi e comunque con le istituzioni. I dati saranno aggregati.
Potete reinviare i questionari/intervista (se volete aggiungere altre domande....) compilati, per poterli poi mettere a sintesi: speriamo in una proficua collaborazione genitori-scuole
Tempistica: restituire possibilmente entro metà marzo, comunque prima possibile per poter procedere rapidamente all'elaborazione dei dati
Aspettiamo un riscontro numeroso e ringraziamo
Modulo-intervista sui cambiamenti attesi/temuti con il riordino delle Scuole Superiori, a cura del Comitato Genitori dell’Istituto ……………………………………………..…………………
1. Rispetto al cambiamento previsto la scuola è più fiduciosa o preoccupata?
Elementi di fiducia
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Elementi di preoccupazione
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2. Gli insegnanti dovranno lavorare in modo diverso? Se sì, in cosa?...................................................
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3. Il cambiamento nel nostro istituto potrebbe riuscire se:
continuerà l’impegno volontario di alcuni docenti
ci saranno la volontà di tutto l’istituto e la sua “creatività”
aumenterà l’impegno degli studenti
sarà richiesta una più stretta collaborazione con le famiglie
si costruiranno reti di collaborazione con altre scuole
si attiveranno reti di sostegno/stretta collaborazione con il territorio
ci sarà disponibilità di risorse
4. Quali aspetti state pensando di migliorare nella vostra scuola: li sottolineate?
• Relazione insegnanti-studenti - Accoglienza - Formazione alla rappresentanza
• Relazione scuola-famiglie - Accoglienza - Formazione
• Orientamento in entrata - Orientamento in uscita - Riorientamento
• Interventi didattici educativi personalizzati
• Didattica laboratoriale
• Rapporto scuola-mondo del lavoro (stages - Alternanza - Impresa simulata - Terza Area …………………………………………)
• Orari per il prossimo anno - Forme di flessibilità ………………………….
• Qualità e processo di autovalutazione
• Formazione dei docenti
• …………………………………………………………………………………………………
5. Quale aspetto/quali aspetti tra quelli elencati sopra ritenete abbia già un buon livello qualitativo?.............................................................................................................................................
6. Quale aspetto/quali aspetti risulta maggiormente complesso e critico? ...........................................
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7. In cosa il territorio provinciale o di Ambito può aiutare la scuola per il miglioramento dell’offerta formativa?...............................................................................................................................................
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8. Gli insegnanti sono pronti a pianificare la loro attività (e a valutare) identificando conoscenze, capacità e competenze?
SI, nella maggioranza
NO, nella maggioranza
CI SI STA LAVORANDO NEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
9. Gli insegnanti sono pronti ad adottare una didattica laboratoriale?
SI, sono in prevalenza
NO, viene utilizzata prevalentemente la lezione frontale (spiegazione, studio, verifica)
IN PARTE, secondo l’interesse e le capacità personali
10. Le ore di laboratorio:
ESISTONO, ma sono poco utilizzate
SONO IN AUMENTO
SONO IN DIMINUZIONE perché………………………………………………….…..
11. Quali laboratori esistono nell’istituto?
INFORMATICA
LINGUE
SCIENZE/FISICA/CHIMICA
MECCANICA
ELETTRONICA
…………………
I LABORATORI hanno una dotazione adeguata
I LABORATORI di ………………… andrebbero ammodernati
Saranno meno utilizzabili se diminuirà LA PRESENZA DEI TECNICI DI LABORATORIO
12. L’aula potrebbe diventare LABORATORIO?
SI e spesso lo è
SI se gli spazi lo consentissero
SI se fosse adeguatamente attrezzata
SI se insegnanti di diverse discipline lavorassero insieme
SI se si privilegiassero metodi attivi, lavoro di gruppo, approcci di ricerca
SI se le classi fossero meno numerose
……………………………………………………………….
13.L’organico della scuola consente di migliorare i risultati formativi nel breve periodo?
SI
NO, manca………………………………………………………………………………
molte classi CAMBIERANNO GLI INSEGNANTI nel prossimo anno?......................
14. La riorganizzazione dell’orario con meno ore, ma da 60 minuti comporta:
PROBLEMI LEGATI AGLI ORARI DEI TRASPORTI (treni, bus) perché i ragazzi uciranno più tardi o avranno ore pomeridiane
Problemi ORGANIZZATIVI ( quanto sono difficoltosi, da 1 a 5? ………)
Problemi DIDATTICI (quanto, da 1 a 5?....................)
LA RIDUZIONE DELLE ORE e dell’organico rischia di abbassare la qualità
LA RIDUZIONE DI ORE consente un migliore approfondimento delle discipline
LA RIDUZIONE DELLE ORE consente un migliore studio a casa
15. I dipartimenti per la ricerca-progettazione didattica funzioneranno:
SECONDO LE COMPETENZE DI CHI CI LAVORERÀ
SE SARÀ PREVISTO UN MONTE ORE DEDICATO AL CONFRONTO ED AL LAVORO COLLEGIALE
SE DAL DIPARTIMENTO SI RIUSCIRÀ AD AVERE RICADUTE NELLE CLASSI
Al momento MANCANO le CONDIZIONI per farli funzionare (RISORSE, ORE DEDICATE,…………….)
16. Il Comitato Tecnico-scientifico
È UN’IPOTESI POCO REALISTICA
FUNZIONA PER LE SCUOLE CON FORTI COLLEGAMENTI CON LE AZIENDE
Generalmente i professionisti e gli esperti non partecipano continuativamente a costo zero
Non è giusto che gli insegnanti partecipino a costo zero
Se funzionassero, la progettazione didattico-formativa avrebbe una maggiore qualità
Avrebbe senso un comitato tecnico-scientifico per più scuole in rete
17.C’è stata qualche forma di aggiornamento?
A LIVELLO PERSONALE E VOLONTARIO
A LIVELLO DI ISTITUTO
………………………………………………………..
Principalmente su……………………………………………………………………………………
18. L’istituto ha difficoltà a reperire risorse
SI, come tante altre scuole
NO
No, grazie al sostegno di enti e imprese esterne
Probabilmente dovrà essere aumentato il contributo di iscrizione da parte delle famiglie
Probabilmente i progetti saranno razionalizzati
19. L’istituto ha creato sinergie con
Altre scuole
Maestri del lavoro
Camera di commercio
Confindustria
Asl
Comitato/Associazione genitori
Imprese esterne
“Enti” per la Formazione esterni
“Enti” per l’orientamento
Università
“Enti” per la prevenzione del disagio, per le “educazioni alla salute”
“Enti” per il volontariato
……………
……………
Le collaborazioni sono continuative e progettuali
Le collaborazioni sono gratuite per l’istituto? ……………………………………………..
20. I rapporti con l’esperienza del “fare” e con il mondo del lavoro prevedono già
Stages (periodo e durata …………….…………………………………………………….)
Laboratori
Tirocinio
Alternanza scuola-lavoro (periodo e durata …………….………………………..……….)
Impresa simulata
Il coinvolgimento di TUTTI GLI STUDENTI, anche in forme diverse
Solo gli studenti senza problemi di recupero partecipano ad esperienze di stages o simili
L’attività all’esterno della scuola viene preparata ed infine condivisa e discussa con gli studenti IN CLASSE SI NO NON SEMPRE
21. Tutte le forme di flessibilità:
Richiedono un’accurata progettazione, soprattutto se si arriva al 40%
Richiedono risorse per pagare ore aggiuntive
Richiedono di utilizzare le ore degli insegnanti in modo diverso, non solo in classe
Richiedono una certezza di insegnanti con competenze adatte nell’organico
Consentiranno agli studenti percorsi personalizzati
Difficilmente consentiranno agli studenti percorsi personalizzati
22. L’istituto potrebbe fare molta più innovazione didattica se ci fosse certezza delle risorse necessarie
SI, VERO
NO, SERVE ANCHE UNA RIORGANIZZAZIONE DELLA PROFESSIONE
SI, LAVOREREMMO CON MAGGIORE TRANQUILLITÀ
SI, MA LA RIORGANIZZAZIONE DELLA PROFESSIONE è COMUNQUE NECESSARIA
I tagli influiscono su aspetti organizzativi (quanto, da 1 a 5?.................)
I tagli influiscono su aspetti didattici (quanto, da 1 a 5?.........................)
GRAZIE! Se volete aggiungere altro che vi sembra manchi, ci aiutate a comprendere meglio.