Foto Premi di Merito Studenti ISISS

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giovedì 11 marzo 2010

Corso formazione bullismo

Sapete che l'USP ha organizzato corsi di formazione per gli insegnanti, aperti ai genitori ed eventualmente a studenti interessati.
Il Pesenti, capofila per il progetto I Care, riguardante i Bisogni Educativi Speciali, aderisce al corso sul bullismo, assieme ai genitori del Comitato/Associazione della scuola. Allego una breve sintesi di una parte del seminario sul progetto, così da comprendere il tipo di approccio al problema che potrebbe essere impostato.

E' una occasione di lavoro comune assieme a esperti per elaborare strategie di prevenzione, utili non solamente per casi di bullismo in senso stretto.
Oltre ai genitori del Pesenti, chi potrebbe essere interessato a far parte del gruppo di lavoro su questo tema?
Il primo incontro è fissato per lunedì 12 aprile presso il Pesenti -v. Ozanam 27 dalle 15 alle 17,30 . Successivamente si formeranno lavori di gruppo a ottobre e novembre in orari e giorni decisi dal gruppo (vedi allegato).

Potremmo avere come risultato l'elaborazione di un patto educativo (o di attenzioni!) condiviso fra più scuole, in cui i genitori hanno portato le loro proposte.

Per iscriversi occorre inviare una mail di comunicazione entro il 22 marzo (ma nessuno verrà mandato via successivamente) all'indirizzo persico@istruzione.bergamo.it inserendo nome e cognome, scuola di riferimento, ruolo svolto ed il titolo del corso:

Prevenzione e contrasto del bullismo
rif. scheda B3 – corso n 8
Coordinatore Prof. Benetti


A tutti i corsi previsti ci si può comunque iscrivere liberamente (vedete sul sito dell'USp www.istruzione.bergamo.it)
Marilisa Zappella




PIANO DI FORMAZIONE PROVINCIALE
USP di Bergamo a.s. 2009/2010-2010/2011

UNA DIDATTICA PER EDUCARE A NUOVE RELAZIONI SOLIDALI
Prevenzione e contrasto del bullismo
( Per adesioni USP BG prof. BENETTI 035284111)

Destinatari
Docenti e Genitori

Modalità organizzative
- Comunicazioni teoriche
- Gruppi di lavoro

Sede degli incontri: ISIS “Pesenti”, via Ozanam 27 , Bergamo Orario: 15-17.30
5 incontri:
1° incontro: lunedì 12 aprile 2010
2° incontro: ottobre 2010 3° incontro: ottobre 2010
4° incontro: novembre 2010 5° incontro (Seminario conclusivo): novembre o dicembre 2010

Esperti/Relatori

Prof. Luigi Roffia
Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo, Responsabile Osservatorio Regionale della Lombardia sul fenomeno del bullismo

Prof. Matteo Lancini
Psicologo, psicoterapeuta, Istituto “Minotauro” di Milano, consulente Osservatorio

Guglielmo Benetti, Alessandro Rota, Teresa Capezzuto, Sergio Brigenti, Pasquale Esposito
Docenti, Osservatorio Regionale della Lombardia sul fenomeno del bullismo, Coordinatori Gruppi Lavoro e coautori pubblicazioni Osservatorio

I Componenti del Gruppo Provinciale Prevenzione bullismo

Finalità
Promuovere una riflessione
- sul fenomeno del bullismo nei suoi diversi aspetti e cause
- sulla necessità di coglierne i segnali a scuola
- sulla necessità di elaborare e mettere in atto strategie didattiche e didattico-organizzative volte alla prevenzione e al contrasto del fenomeno
- sull’importanza di un intervento educativo sinergico scuola-famiglia-teritorio (patto educativo di corresponsabilità e patto educativo di comunità)
Promuovere percorsi didattici e interventi educativi finalizzati a prevenire e contrastare
manifestazioni di bullismo negli alunni della primaria, della secondaria di primo e di secondo grado
Promuovere l’elaborazione di percorsi didattici ed educativi finalizzati alla costruzione di relazioni solidali

Contenuti del percorso
- Una nuova didattica per prevenire e contrastare il bullismo nei bambini, nei preadolescenti e negli adolescenti
- Scuola, famiglia e territorio: condivisione di principi e sinergia. Indicazioni e proposte operative elaborate dall’Osservatorio Regionale bullismo
- Scuole e territorio, i progetti realizzati. L’esperienza biennale del Gruppo provinciale
prevenzione bullismo
- Alcuni aspetti di prevenzione del bullismo: costruzione del gruppo-classe fondato su relazioni solidali, realizzazione di “classi-filtro”, strategie di integrazione. Studio di casi.

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