Foto Premi di Merito Studenti ISISS

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mercoledì 1 dicembre 2010

INFORMAZIONI DAL Coor.Co.Ge. (MEDOTO GORDON)

Questa scheda può essere uno strumento per la riflessione e uno stimolo a provare. Siamo consapevoli di offrirvi solo uno strumento indagato dagli psicologi, con la stessa differenza esistente fra il dono di un ricettario e l’imparare a cucinare.
La segreteria Coor.Co.Ge.

IL METODO GORDON per la comunicazione efficace


Il metodo consiste in tecniche per migliorare la comunicazione e renderla più efficace dal punto di vista psicologico

In modo particolare ha rivolto l'attenzione sulla relazione fra persone per impostare una comunicazione costruttiva: insegnante-alunno, genitore-figlio, insegnante-genitore, fra ragazzi stessi o fra adulti

Quattro sono le modalità:

ASCOLTO ATTIVO
MESSAGGIO IN PRIMA PERSONA
METODO DEL PROBLEM SOLVING
METODO SENZA PERDENTI


ASCOLTO ATTIVO


Per prima cosa dovranno scomparire parole del tipo… controllare, pretendere, giudicare…
e comparire parole tipo …. collaborare, ascoltare, confrontarsi


L'ascolto si suddivide in:

ascolto passivo (prestare attenzione)

messaggi di accoglienza verbale (ti sto ascoltando)

inviti calorosi (incoraggiano a proseguire)

ascolto attivo (riflettere il vissuto senza giudicare)


MESSAGGIO IN PRIMA PERSONA

(MESSAGGIO IO)


Questa modalità permette a due persone di entrare in contatto con i vissuti personali di chi parla
Il docente/genitore deve applicare un linguaggio in prima persona, usandolo per comunicare i propri sentimenti

“IO SENTO, IO PROVO”….
… NON “TU SEI”

Chi ascolta sentirà che l’altro sta comunicando il proprio stato d'animo con autenticità e non assumerà atteggiamenti di difesa


METODO SENZA PERDENTI


Se l'ascolto attivo o il messaggio IO non funzionano, il metodo senza perdenti può risolvere alcuni conflitti, trovando una soluzione utile per entrambi.

L’obiettivo è di rispettare i diritti di ciascuno senza sopraffazione

Si divide in sei tappe:

1. IDENTIFICARE E DEFINIRE IL CONFLITTO

2. ENUMERARE LE POSSIBILI SOLUZIONI

3. VALUTARE LE SOLUZIONI ENUMERATE

4. SCEGLIERE LA SOLUZIONE PIÙ CONVENIENTE E CONVINCENTE

5. STABILIRE I PARTICOLARI E I MEZZI DI APPLICAZIONE DELLE DECISIONI

6. RIVEDERE E RIVALUTARE LE DECISIONI

Cosa succede nelle situazioni in cui funziona il metodo senza perdenti?

Il conflitto viene definito e compreso in termini di bisogni, sentimenti e preoccupazioni di entrambe le persone, condivisi, cercando così insieme una soluzione reciprocamente accettabile
Deve essere usato l'ascolto attivo, perché comunica l’accettazione e comprensione dei sentimenti dell'altro.

Uno dei risultati del metodo è che le parti in conflitto finiscono per stare bene, emerge un sentimento positivo e si intrecciano relazioni più calorose.


METODO DEL PROBLEM SOLVING

Ancora sei fasi da seguire:

1. ESPOSIZIONE DEL PROBLEMA

2. PROPOSTE DI SOLUZIONI

3. VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI NEGATIVI E POSITIVI DELLE PROPOSTE

4. SCELTA DELLA PROPOSTA PIÙ IDONEA

5. ATTUAZIONE

6. VERIFICA DEI RISULTATI


DARSI IL “TEMPO RELAZIONALE”

È importante darsi il tempo dedicato all’ascolto e alla relazione
Questo è ancora più importante per i ragazzi: se non trovano uno spazio in cui possono esprimere i loro vissuti, ansie, preoccupazioni, disagi che, se non comunicati ed elaborati con l'aiuto dell’adulto e degli interventi dei compagni, passano attraverso comportamenti negativi
Per promuovere la coesione del gruppo classe o della famiglia e per creare un clima di solidarietà reciproca e di vicinanza emotiva, può funzionare il “circle time” , il sedersi insieme intorno a un tavolo per parlarsi e raccontarsi in un clima favorevole.