Foto Premi di Merito Studenti ISISS

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lunedì 1 marzo 2010

Modulo Questionario-Intervista

Vi invitiamo a prendere in massima considerazione il modulo questionario/intervista allegato
Si tratta di uno strumento operativo per i comitati genitori, attraverso cui cercare di raccogliere aspettative, timori, alcuni dati circa la situazione di partenza delle scuole superiori alla vigilia della riorganizzazione/riforma.

Ci siamo impegnate come segreteria per proporre uno strumento da condividere con il dirigente oppure con il referente che identificate come maggiormente competente a rispondere, con queste finalità:
avere un'occasione di confronto rispetto agli elementi di fiducia e agli elementi di preoccupazione legati all'introduzione della riforma
avere un'occasione di confronto/informazione/conoscenza del proprio istituto (se si utilizza la modalità dell'intervista, il dialogo può spaziare a partire dalle domande)
chiarire significati e aspetti legati a termini tecnici (ambiti, dipartimenti, comitato tecnico-scientifico..)
avere dati di confronto fra scuole, su cui ragionare, anche in vista del futuro incontro con l'Assessore Zucchi e comunque con le istituzioni
dare alla provincia (responsabile della formazione superiore) un quadro della situazione in essere, così che ne riceva un'immagine "da dentro" le scuole
Potete reinviare i questionari/intervista (se volete aggiungere altre domande....) compilati, per poterli poi mettere a sintesi: speriamo in una proficua collaborazione genitori-scuole (e poi provincia)

Tempistica: restituire possibilmente entro metà marzo, comunque prima possibile per poter procedere rapidamente all'elaborazione dei dati
Aspettiamo un riscontro numeroso


Marilisa Zappella (segreteria CoorCoGe)


Modulo questionario/intervista
Si tratta di uno strumento operativo per i comitati genitori, attraverso cui cercare di raccogliere aspettative, timori, alcuni dati circa la situazione di partenza delle scuole superiori alla vigilia della riorganizzazione/riforma.

La segreteria CoorCoGe propone uno strumento da condividere con il dirigente oppure con il referente che identificate come maggiormente competente a rispondere, con queste finalità:
1. avere un'occasione di confronto rispetto agli elementi di fiducia e agli elementi di preoccupazione legati all'introduzione della riforma/riorganizzazione
2. avere un'occasione di confronto/informazione/conoscenza del proprio istituto (se si utilizza la modalità dell'intervista, il dialogo può spaziare a partire dalle domande)
3. chiarire significati e aspetti legati a termini tecnici (ambiti, dipartimenti, comitato tecnico-scientifico..)
4. avere dati di confronto fra scuole, su cui ragionare, anche in vista del futuro incontro con l'Assessore Zucchi e comunque con le istituzioni. I dati saranno aggregati.
Potete reinviare i questionari/intervista (se volete aggiungere altre domande....) compilati, per poterli poi mettere a sintesi: speriamo in una proficua collaborazione genitori-scuole

Tempistica: restituire possibilmente entro metà marzo, comunque prima possibile per poter procedere rapidamente all'elaborazione dei dati
Aspettiamo un riscontro numeroso e ringraziamo

Modulo-intervista sui cambiamenti attesi/temuti con il riordino delle Scuole Superiori, a cura del Comitato Genitori dell’Istituto ……………………………………………..…………………

1. Rispetto al cambiamento previsto la scuola è più fiduciosa o preoccupata?

Elementi di fiducia
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Elementi di preoccupazione

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2. Gli insegnanti dovranno lavorare in modo diverso? Se sì, in cosa?...................................................
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3. Il cambiamento nel nostro istituto potrebbe riuscire se:
 continuerà l’impegno volontario di alcuni docenti
 ci saranno la volontà di tutto l’istituto e la sua “creatività”
 aumenterà l’impegno degli studenti
 sarà richiesta una più stretta collaborazione con le famiglie
 si costruiranno reti di collaborazione con altre scuole
 si attiveranno reti di sostegno/stretta collaborazione con il territorio
 ci sarà disponibilità di risorse

4. Quali aspetti state pensando di migliorare nella vostra scuola: li sottolineate?
• Relazione insegnanti-studenti - Accoglienza - Formazione alla rappresentanza
• Relazione scuola-famiglie - Accoglienza - Formazione
• Orientamento in entrata - Orientamento in uscita - Riorientamento
• Interventi didattici educativi personalizzati
• Didattica laboratoriale
• Rapporto scuola-mondo del lavoro (stages - Alternanza - Impresa simulata - Terza Area …………………………………………)
• Orari per il prossimo anno - Forme di flessibilità ………………………….
• Qualità e processo di autovalutazione
• Formazione dei docenti
• …………………………………………………………………………………………………

5. Quale aspetto/quali aspetti tra quelli elencati sopra ritenete abbia già un buon livello qualitativo?.............................................................................................................................................
6. Quale aspetto/quali aspetti risulta maggiormente complesso e critico? ...........................................
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7. In cosa il territorio provinciale o di Ambito può aiutare la scuola per il miglioramento dell’offerta formativa?...............................................................................................................................................
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8. Gli insegnanti sono pronti a pianificare la loro attività (e a valutare) identificando conoscenze, capacità e competenze?
 SI, nella maggioranza
 NO, nella maggioranza
 CI SI STA LAVORANDO NEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

9. Gli insegnanti sono pronti ad adottare una didattica laboratoriale?
 SI, sono in prevalenza
 NO, viene utilizzata prevalentemente la lezione frontale (spiegazione, studio, verifica)
 IN PARTE, secondo l’interesse e le capacità personali

10. Le ore di laboratorio:
 ESISTONO, ma sono poco utilizzate
 SONO IN AUMENTO
 SONO IN DIMINUZIONE perché………………………………………………….…..

11. Quali laboratori esistono nell’istituto?
 INFORMATICA
 LINGUE
 SCIENZE/FISICA/CHIMICA
 MECCANICA
 ELETTRONICA
 …………………
 I LABORATORI hanno una dotazione adeguata
 I LABORATORI di ………………… andrebbero ammodernati
 Saranno meno utilizzabili se diminuirà LA PRESENZA DEI TECNICI DI LABORATORIO

12. L’aula potrebbe diventare LABORATORIO?
 SI e spesso lo è
 SI se gli spazi lo consentissero
 SI se fosse adeguatamente attrezzata
 SI se insegnanti di diverse discipline lavorassero insieme
 SI se si privilegiassero metodi attivi, lavoro di gruppo, approcci di ricerca
 SI se le classi fossero meno numerose
 ……………………………………………………………….

13.L’organico della scuola consente di migliorare i risultati formativi nel breve periodo?
 SI
 NO, manca………………………………………………………………………………
 molte classi CAMBIERANNO GLI INSEGNANTI nel prossimo anno?......................

14. La riorganizzazione dell’orario con meno ore, ma da 60 minuti comporta:
 PROBLEMI LEGATI AGLI ORARI DEI TRASPORTI (treni, bus) perché i ragazzi uciranno più tardi o avranno ore pomeridiane
 Problemi ORGANIZZATIVI ( quanto sono difficoltosi, da 1 a 5? ………)
 Problemi DIDATTICI (quanto, da 1 a 5?....................)
 LA RIDUZIONE DELLE ORE e dell’organico rischia di abbassare la qualità
 LA RIDUZIONE DI ORE consente un migliore approfondimento delle discipline
 LA RIDUZIONE DELLE ORE consente un migliore studio a casa

15. I dipartimenti per la ricerca-progettazione didattica funzioneranno:
 SECONDO LE COMPETENZE DI CHI CI LAVORERÀ
 SE SARÀ PREVISTO UN MONTE ORE DEDICATO AL CONFRONTO ED AL LAVORO COLLEGIALE
 SE DAL DIPARTIMENTO SI RIUSCIRÀ AD AVERE RICADUTE NELLE CLASSI
 Al momento MANCANO le CONDIZIONI per farli funzionare (RISORSE, ORE DEDICATE,…………….)

16. Il Comitato Tecnico-scientifico

 È UN’IPOTESI POCO REALISTICA
 FUNZIONA PER LE SCUOLE CON FORTI COLLEGAMENTI CON LE AZIENDE
 Generalmente i professionisti e gli esperti non partecipano continuativamente a costo zero
 Non è giusto che gli insegnanti partecipino a costo zero
 Se funzionassero, la progettazione didattico-formativa avrebbe una maggiore qualità
 Avrebbe senso un comitato tecnico-scientifico per più scuole in rete

17.C’è stata qualche forma di aggiornamento?
 A LIVELLO PERSONALE E VOLONTARIO
 A LIVELLO DI ISTITUTO
 ………………………………………………………..
Principalmente su……………………………………………………………………………………

18. L’istituto ha difficoltà a reperire risorse
 SI, come tante altre scuole
 NO
 No, grazie al sostegno di enti e imprese esterne
 Probabilmente dovrà essere aumentato il contributo di iscrizione da parte delle famiglie
 Probabilmente i progetti saranno razionalizzati

19. L’istituto ha creato sinergie con
 Altre scuole
 Maestri del lavoro
 Camera di commercio
 Confindustria
 Asl
 Comitato/Associazione genitori
 Imprese esterne
 “Enti” per la Formazione esterni
 “Enti” per l’orientamento
 Università
 “Enti” per la prevenzione del disagio, per le “educazioni alla salute”
 “Enti” per il volontariato
 ……………
 ……………

 Le collaborazioni sono continuative e progettuali
 Le collaborazioni sono gratuite per l’istituto? ……………………………………………..

20. I rapporti con l’esperienza del “fare” e con il mondo del lavoro prevedono già
 Stages (periodo e durata …………….…………………………………………………….)
 Laboratori
 Tirocinio
 Alternanza scuola-lavoro (periodo e durata …………….………………………..……….)
 Impresa simulata
 Il coinvolgimento di TUTTI GLI STUDENTI, anche in forme diverse
 Solo gli studenti senza problemi di recupero partecipano ad esperienze di stages o simili
 L’attività all’esterno della scuola viene preparata ed infine condivisa e discussa con gli studenti IN CLASSE SI NO NON SEMPRE

21. Tutte le forme di flessibilità:

 Richiedono un’accurata progettazione, soprattutto se si arriva al 40%
 Richiedono risorse per pagare ore aggiuntive
 Richiedono di utilizzare le ore degli insegnanti in modo diverso, non solo in classe
 Richiedono una certezza di insegnanti con competenze adatte nell’organico
 Consentiranno agli studenti percorsi personalizzati
 Difficilmente consentiranno agli studenti percorsi personalizzati

22. L’istituto potrebbe fare molta più innovazione didattica se ci fosse certezza delle risorse necessarie

 SI, VERO
 NO, SERVE ANCHE UNA RIORGANIZZAZIONE DELLA PROFESSIONE
 SI, LAVOREREMMO CON MAGGIORE TRANQUILLITÀ
 SI, MA LA RIORGANIZZAZIONE DELLA PROFESSIONE è COMUNQUE NECESSARIA
 I tagli influiscono su aspetti organizzativi (quanto, da 1 a 5?.................)
 I tagli influiscono su aspetti didattici (quanto, da 1 a 5?.........................)

GRAZIE! Se volete aggiungere altro che vi sembra manchi, ci aiutate a comprendere meglio.