Foto Premi di Merito Studenti ISISS

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mercoledì 22 ottobre 2008

L'ECO DI BERGAMO - LETTERA APERTA

A seguito delle segnalazioni registrate nell'incontro di settembre in merito alla dote regionale per sostegno al diritto allo studio e per merito, fornita alle famiglie sotto forma di "buono", sono giunti alla segreteria interventi e proposte per rendere più giusto ed efficace il servizio.

Ne è scaturita la lettera allegata che verrà inviata alla Regione e alla stampa, ovviamente integrabile ove risultassero ulteriori considerazioni e riscontri

Si raccolgono adesioni personali
, dei comitati e delle associazioni

Cordialmente
Marilisa Zappella (Segreteria Coor.Co.Ge.)


COORDINAMENTO DEI COMITATI E DELLE ASSOCIAZIONI DEI GENITORI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO

e.mail Segreteria: marilisa.coor.co.ge@gmail.com; crubiali@libero.it
www.bergamo.istruzione.lombardia.it/genitori
Invio postale: c/o Liceo Falcone- v. Dunant, 1 - Bergamo (all’attenzione della sign.a Antonia Crippa – mail: giambattista.pina@alice.it )
Incontri mensili: ITIS Paleocapa – v.Gavazzeni- BERGAMO


Alla c.a. della Regione Lombardia
Alla Stampa


OGGETTO: dote regionale per sostegno allo studio e per merito

A fine ottobre la Regione darà alle famiglie l’esito delle domande sulla Dote Scuola ed indicherà le modalità per l’accesso ai Buoni Scuola e ai Buoni Servizi per la Scuola, in pratica i Buoni acquisto da spendere. Per chi non lo sapesse, la dote serve per sostenere nel diritto allo studio le famiglie con reddito basso, per premiare il merito e l’eccellenza, per facilitare la scelta di iscrizione alla scuola paritaria, in particolare anche ai portatori di disabilità.
I genitori hanno segnalato alcuni limiti che paiono penalizzanti e proposto alcune idee che invece sembrano di puro buon senso.
Non siamo certi che l’informazione abbia raggiunto tutte le famiglie che potevano avere diritto alla Dote, ma occorre dire che in merito alla compilazione della documentazione generalmente non ci sono stati problemi e l’assistenza per l’inoltro è stata ottima. Anche dove in un primo tempo sembrava nessuno sapesse nulla, si è potuto successivamente inoltrare regolarmente la domanda.
Alcune scelte vengono tuttavia valutate come ingiuste, come le differenze di limite nei redditi tra famiglie iscritte alle scuole statali e quelle iscritte alle paritarie, anche per la dote per merito ( che sostituisce le borse di studio ai meritevoli) o la diversa pubblicità data ai fruitori di questi sostegni economici.
Le maggiori perplessità vengono dallo strumento del buono spesa, al posto del rimborso parziale dei costi per la scuola. I buoni dovrebbero essere spesi nelle librerie, nelle cartolerie e nei negozi di informatica che si sono convenzionati con la regione, ma è qui che l’aiuto risulta inconsistente: i libri vanno acquistati e pagati alla consegna, al massimo per settembre, come pure gran parte del materiale scolastico necessario, mentre il buono arriverà a distanza di tempo. Non sarà un rimborso ma una spesa da fare, forse in quel momento non così necessaria. Non è uno spreco? Se permarranno le modalità di spesa con ticket potrebbe allora essere un’idea convenzionare ATB e SAB, il costo degli abbonamenti assorbirebbe quasi per intero il buono rendendolo davvero utile a molti. Oppure potrebbe essere utilizzato anche per pagare i viaggi di istruzione che la scuola organizza, o gli stessi contributi scolastici, in particolare nelle scuole come l’Artistico o l’Alberghiero. Di certo con gli attuali tempi di erogazione i libri restano a totale carico delle famiglie insieme ai trasporti, le due maggiori voci di spesa.
Un’ulteriore puntualizzazione viene posta nei riguardi della dote per merito. Le valutazioni riguardano due aspetti: uno educativo e l’altro di gratificazione. Non sembra giusto che anche il merito venga premiato con buoni spesa, costringendo diseducativamente i ragazzi a spendere tutto subito: non sarebbe preferibile consentire a chi ha imparato la consapevolezza della fatica del risparmio di accantonare queste cifre da utilizzare magari all’università o quando vorranno investire in qualcosa di maggiormente necessario? Perché non dare la possibilità di investire con maggiore gratificazione in qualcosa che sia anche piacevole, ad esempio i soggiorni di studio all’estero, così inavvicinabili per molte famiglie? O ancora: forse i ragazzi gradirebbero poter scegliere di utilizzare i “buoni” per accedere a Teatri, Mostre, Spettacoli, per abbonamenti a riviste specializzate oppure per corsi di formazione privati mirati all’approfondimento di qualche loro hobby. La gratificazione dopo una fatica significativa ed in controtendenza come quella dell’impegno assiduo nello studio ci sembra una potente molla motivazionale a mantenere livelli alti di eccellenza ed un giusto premio.

Onestamente, questo modo di trattare le famiglie economicamente fragili lascia un certo sapore di operazione poco rispettosa della loro dignità e del loro bisogno reale, limitando esageratamente le opportunità.

Certi del Vostro ascolto, anche per valutare l’efficacia delle scelte, porgiamo cordiali saluti

La segreteria Coor.Co.Ge:
Antonia Crippa, Antonia De Stefano, Loredana Poli, Tiziana Ravenna, Marina Ruggeri, Stella Ruggeri, Marilisa Zappella

Aderiscono:
Comitato Genitori Falcone

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