Foto Premi di Merito Studenti ISISS

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giovedì 24 aprile 2008

Comunicazione dal Coor.co.ge di Bergamo

Buongiorno a tutt*,
in questo messaggio una lettera aperta inviata alla stampa, all'Ufficio Scolastico come sostegno al Pesenti e un'integrazione per il tema del patto educativo.

Sabato scorso è stata pubblicata su L'Eco una lettera aperta del prof. Pacati alla città "Pesenti, lettera aperta del preside alla città "Non lasciateci soli" in cui dice che le fatiche della scuola per accogliere, integrare e rimotivare i suoi studenti rischiano di essere seppellite sotto il peso della parola 'droga', che si rischia di far passare il messaggio che la prevenzione sia inutile e la repressione l'unico rimedio, che poteva succedere in ogni scuola che fossero arrestati per droga studenti che la frequentano (ma la scuola professionale paga di più in termini di pregiudizio).
La Segreteria ha deciso di inviare una lettera a sostegno e rinforzo di queste riflessioni.


In allegato un esempio di carta dei servizi (l'abbiamo dimenticata, ma è da lì che è nato il PIANO EDUCATIVO DI ISTITUTO , precursore del POF). E' probabile che tutti gli istituti ne abbiano una molto simile che può essere utilizzata come documento di lavoro, da inserire nel capitolo "valorizzare l'esistente". Se avete file della carta dei servizi della vostra scuola o di pagine del POF dedicate ai piani educativi, mandateli.

A monte c'è il tema irrisolto della COMUNICAZIONE (interazione, scambio, partecipazione) tra scuola e famiglie, all'interno e tra Organi Collegiali

C'è un processo di riflessione sul BILANCIO SOCIALE come strumento per correlare la pianificazione dell'attività scolastica, l'analisi qualitativa della sua realizzazione, la progettazione del cambiamento a partire dalla situazione e dai risultati in essere (non solo risultati economici, ma risultati formativi). Anche questo può essere strumento a posteriori di verifica dell'efficacia del patto educativo.

Se vi viene altro in mente, aggiornateci.

Marilisa Zappella (Segreteria Coor.Co.Ge.)

LETTERA AL "PESENTI"

COORDINAMENTO DEI COMITATI E DELLE ASSOCIAZIONI DEI GENITORI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO

e.mail Segreteria: marilisa.coor.co.ge@gmail.com; crubiali@libero.it
www.bergamo.istruzione.lombardia.it/genitori
Invio postale: c/o Liceo Falcone- v. Dunant, 1 - Bergamo (all’attenzione della sign.a Antonia Crippa – mail: giambattista.pina@alice.it )
Incontri mensili: ITIS Paleocapa – v.Gavazzeni- BERGAMO



Bergamo, 20 aprile 2008
Alla c.a.

del Comitato Genitori e
del Dirigente dell’IS Pesenti, Prof. Marco Pacati
dei Comitati Genitori partecipanti al Coor.Co.Ge.
e p.c. ALLA STAMPA
ALL'UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE


Carissimi Genitori, Spett. Prof. Pacati,

la Segreteria del Coor.Co.Ge., Coordinamento dei Comitati e Associazioni Genitori degli Istituti Superiori, sostiene con forza e con convinzione gli sforzi compiuti dalla Scuola, particolarmente da ogni istituto attento ai propri studenti, con competenza e passione educativa.

Molte volte abbiamo avuto riscontro che queste caratteristiche sono presenti all'Istituto Pesenti con una costante crescita nelle relazioni proficue tra la scuola stessa ed i genitori che partecipano alla sua vita, consapevoli di dover essere partner educativi e della necessità di promuovere un dialogo non episodico o superficiale tra loro: l'attenzione agli studenti, ad ogni studente secondo i bisogni che manifesta, sfocia nella ricerca di nuove risposte, di migliori attenzioni, di sperimentazioni, di momenti formativi.

In un contesto di accoglienza, integrazione e rimotivazione di quella che viene considerata l'utenza fragile dei professionali, al Pesenti è la “scuola intera che si fa progetto e ricerca”. È vero che non lo può fare da sola, non può da sola garantire una ricchezza di esperienze positive da costruire con i propri studenti tale da consentire quel successo scolastico e di vita che tutti auspichiamo per ogni ragazzo e di cui, come adulti, abbiamo piena responsabilità.
Lo sforzo profuso dall'Istituto Pesenti in questa direzione non lo garantisce dall'essere immune dai rischi che interessano ogni scuola, legati alla diffusione di sostanze stupefacenti.

Siamo reduci da un percorso di approfondimento sul tema del patto educativo di corresponsabilità, in cui il prof. Pacati, tra gli altri, ha concorso a darci la misura del percorso complesso, ma significativo e fondamentale che interroga la scuola come comunità intera, i docenti, le famiglie, gli stessi studenti e coinvolge il territorio e le istituzioni, per costruire -ma quanto spesso si tratta di ri-costruire?- autostima nei ragazzi, consapevolezza di valori e comportamenti, capacità di scelta, competenze per la vita, cittadini dotati di “buone teste”.

Ciò che conta -si diceva - non è tanto di avere bei documenti scritti, buone procedure o protocolli, contano il metodo e le occasioni con cui ciò che è scritto diventa realtà viva, scambio, attenzione reciproca, condivisione profonda ed agita di obiettivi chiari e condivisi. Il dialogo deve diventare prassi quotidiana, la corresponsabilità (= diritto/dovere di intraprendere un cammino di collaborazione) si costruisce giorno dopo giorno con l'impegno di ciascuno.

Una scuola, soprattutto professionale, tuttavia non può continuare a funzionare solo per volontà e passione, se pure di molti. Occorre fornirle le condizioni per lavorare in serenità.

Una riflessione sull'enfasi che media e giornali pongono sui temi legati alla scuola e alle giovani generazioni: crediamo che nessuno debba nascondere i problemi, ma è necessario avere quella cura e quella sensibilità che consentano ai ragazzi di non sentirsi parte di un “calderone”che tutto omologa e consuma e all'istituzione scuola di considerarsi ancora la più grande invenzione della civiltà umana; crediamo che la repressione possa essere uno strumento ma non sia risolutiva di disagi ed emergenze e vada utilizzata come intervento amaro che consente sinergicamente alla scuola di occuparsi dei “suoi”, dei “nostri” ragazzi anche in questi casi.

In questa cura per i suoi ragazzi e passione per la sua scuola, il Preside Pacati si è dimostrato non essere solamente un dirigente, ma un adulto educatore.



Antonia Crippa, Loredana Poli, Tiziana Ravenna, Marilisa Zappella

Riferimento Marilisa Zappella: tel 035 883461 cell 339349737
e-mail nell’intestazione




CARTA DEI SERVIZI ::
La Carta dei servizi dell’Istituto Tecnico Industriale “Galileo Ferraris” – Verona ha come fonte di ispirazione fondamentale gli articoli 3,33 e 34 della Costituzione Italiana.La scuola rende esplicito il proprio operato attraverso il contratto formativo, che si stabilisce fra tutti i soggetti corresponsabili del servizio, in coerenza con gli obiettivi formativi e con i principi definiti a livello nazionale e locale.Sulla base del contratto formativo:a) i docenti assumono i seguenti impegni:- Favorire l'accoglienza e l'integrazione scolastica di tutti gli alunni, senza alcuna discriminazione per motivi relativi al sesso, alla razza, alla religione, alle condizioni psicofisiche e socio- economiche. Particolare impegno è prestato per la fase d'ingresso alle classi iniziali e per le situazioni di rilevante necessità.- Fornire il sostegno emotivo e cognitivo, garantendo opportunità molteplici di crescita, consapevolezza e fiducia nelle possibilità personali.- Colloquiare in modo pacato e teso al convincimento, evitando il ricorso a forme di intimidazione e di minaccia e privilegiando atteggiamenti improntati a disponibilità e ad ascolto.- Rispettare la specificità dei modi di apprendere di ognuno.- Rispettare i bisogni degli alunni, nella progettazione e nell'attuazione del curricolo.- Garantire tempi di studio razionali nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa, attraverso una programmazione mirata e centrata sulla unitarietà dell'insegnamento.- Agire secondo criteri di obiettività e di equità nell'erogazione del servizio e nell'azione di valutazione.- Curare il proprio aggiornamento in modo costante e funzionale, in modo da garantire la qualità dei percorsi formativi attivati, nella prospettiva di facilitare lo sviluppo delle potenzialità e delle intelligenze degli alunni.b) gli alunni assumono i seguenti impegni:- Rispettare le regole dell'Istituzione, con particolare riferimento alle regole di comportamento e di convivenza democratica.- Rispettare gli ambienti scolastici, gli oggetti e i materiali in comune.- Adottare comportamenti e atteggiamenti improntati a collaborazione, a correttezza, a rispetto nei confronti degli operatori scolastici.- Svolgere i compiti assegnati dai docenti.c) i genitori degli alunni assumono i seguenti impegni:- Rispettare le regole dell'istituzione, con particolare riferimento agli orari di ingresso e di uscita, alla frequenza regolare degli alunni (anche nei tempi dei rientri pomeridiani), alla partecipazione alle riunioni degli organi collegiali.- Partecipare in modo attivo e responsabile alla vita della scuola, attraverso: la costante azione di collaborazione per la soluzione più funzionale dei problemi e il voto da esprimere per l'elezione dei propri rappresentanti.- Rispettare la professionalità degli operatori scolastici. Adottare atteggiamenti improntati a fiducia.- Seguire con attenzione i figli nelle ore extrascolastiche (attività alternative), garantendo lo svolgimento dei compiti assegnati dai docenti.- Informare i docenti, in modo esplicito e trasparente, sul vissuto personale dei figli, sulle eventuali problematiche affrontate e parzialmente risolte, sugli stili educativi adottati in famiglia.- Fornire disponibilità a modificare atteggiamenti, comportamenti, stili educativi per raccordarli a quelli della scuola.d) l'istituzione scolastica assume i seguenti impegni:- Collaborare in modo organico e funzionale con le altre istituzioni del territorio, per mettere in atto interventi mirati di prevenzione e controllo della dispersione scolastica. Collaborare con i diversi ordini di scuola, per promuovere l'integrale sviluppo della personalità degli alunni.- Garantire a tutti gli operatori scolastici un orario di servizio informato a criteri di efficienza, di efficacia, di flessibilità.- Organizzare con regolarità e continuità i corsi di formazione in servizio, per gestire e controllare positivamente la complessità dell'innovazione.- Favorire le attività extrascolastiche (attività alternative), per realizzare la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, anche attraverso l'utilizzazione degli edifici e delle attrezzature fuori dall'orario del servizio scolastico.- Garantire la diffusione dell'informazione costante e puntuale, attraverso la pubblicazione dei documenti normativi, delle progettazioni, degli esiti delle sperimentazioni.- Garantire l'elaborazione, la revisione periodica, la pubblicazione dei seguenti documenti: Progetto educativo di Istituto, Programmazione educativa, Programmazione didattica, Regolamento di Istituto. Il Progetto educativo di Istituto e la Programmazione educativa contengono le scelte culturali, educative e organizzative, i criteri di utilizzazione delle risorse e la pianificazione delle attività di sostegno, di recupero, di orientamento e di formazione integrata.Il documento è integrato dal Regolamento di Istituto che comprende, in particolare, le norme relative alla vigilanza sugli alunni, alla regolamentazione di ritardi, uscite, assenze, all'uso degli spazi scolastici, alla conservazione delle strutture e delle dotazioni.La Programmazione didattica delinea il percorso formativo delle classi e degli alunni; utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento delle finalità educative; è sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l'azione didattica alle esigenze che emergono "in itinere".Il Progetto educativo di Istituto, la Programmazione educativa, la Programmazione didattica, il Regolamento di Istituto è pubblicato all'albo dell’Istituto. Può essere richiesta la duplicazione dei documenti di programmazione dell’Istituto Tecnico Industriale presso l'Ufficio di Segreteria, al costo di £ 100 a pagina.SERVIZI AMMINISTRATIVI1) La scuola individua i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi:celerità delle proceduretrasparenzainformatizzazione dei servizi di segreteriaflessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.2) La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata "a vista" nei giorni previsti, in orario potenziato.3) La Segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi in un massimo di dieci minuti dalla consegna delle domande.4) Il rilascio dei certificati è effettuato entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza, e di cinque giorni per quelli con votazioni e/o giudizi.5) Gli uffici di Segreteria garantiscono un orario di apertura al pubblico, di mattina e di pomeriggio, funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio. Il Consiglio di Istituto delibera in merito, sulla base delle indicazioni degli utenti e dei loro rappresentanti. L'ufficio di Presidenza riceve il pubblico sia su appuntamento sia secondo un orario di apertura, comunicato con appositi avvisi.6) La scuola assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico , stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano il nome dell'Istituto, il nome di chi risponde, la persona o l'ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.7) L'Istituto assicura spazi ben visibili adibiti all'informazione; in particolare sono predisposti:tabella dell'orario di lavoro dei dipendentiorganigramma degli ufficiorganico del personale docente e A.T.A.organigramma degli organi collegialibacheca sindacalebacheca dei genitori
8) Presso l'ingresso degli uffici sono presenti, e riconoscibili, operatori scolastici in grado di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio.CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA1) L'ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro. Le condizioni di igiene e di sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per gli operatori scolastici. Il personale ausiliario deve adoperarsi per garantire la costante igiene dei servizi.La scuola si impegna, in particolare, a sensibilizzare le istituzioni interessate, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna nel circondario scolastico.2) I’istituto tecnico industriale “G.Ferraris” utilizza, per le attività educative e didattiche, i seguenti spazi:SEDE CENTRALEn.29 Aulen.6 Laboratorio Meccanica e Macchinen.1 Laboratorio Tecniche di fonderian.2 Laboratorio Meccanico Tecnologicon.3 Laboratorio Elettrotecnican.1 Laboratorio Chimica Generale Organica e Inorganican.1 Laboratorio Chimica Analisin.1 Laboratorio Chimica (da ultimare)n.2 Laboratorio Informatican.1 Laboratorio Elettronican.2 Laboratorio Tecnologia e Disegnon.5 Laboratorio Fisican.1 Laboratorio Sistemi ed Automazione Industrialen.3 Laboratorio Macchine a Fluidon.1 Laboratorio Tecnologia, Disegno e Progettazione (CAD)n.2 Palestren.1 Bibliotecan.1 Aula magna per proiezioni e iniziative culturali e teatralin.1 Laboratorio di Scienzen.1 Laboratorio Lingua Straniera
PROCEDURA DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIOI reclami possono essere espressi in forma orale, telefonica, scritta e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione. Il Capo di Istituto, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre 15 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del Capo di Istituto, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente il Capo di Istituto formula per il Consiglio una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Tale relazione è inserita nel rapporto annuale del Consiglio. Alla fine di ciascun anno scolastico, il Collegio dei docenti redige una relazione sull'attività formativa della scuola che viene sottoposta all'attenzione del Consiglio di Istituto.
Verona, 16.aprile.1997

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